Incontro interreligioso a Sukkat Shalom - In memoria di Martin Sessler


Mercoledì 8 ottobre, i membri dell'Iniziativa Interreligiosa nel Negev si sono riuniti a Sukkat Shalom presso la Casa della Comunità Conservatrice Eshel Avraham a Omer per riflettere sulle relazioni interreligiose. L'incontro, tenutosi durante la festività di Sukkot, è stato dedicato alla memoria di Martin Sessler, amato membro dell'Iniziativa, scomparso poco prima di Rosh Hashanah.


Quest'anno, la celebrazione di Sukkot è stata carica di profonde speranze: per il  cessate il fuoco, per il ritorno in sicurezza degli ostaggi e per lo spirito gioioso di Simchat Torah. Sorprendentemente, queste speranze si sono realizzate, portando luce in un periodo di incertezza.

Come negli anni precedenti, i membri dell'Interfaith Initiative nel Negev si sono riuniti per la Sukkat Shalom, ospitata presso l'Eshel Avraham Conservative Community House. L'incontro di quest'anno è stato ispirato da una discussione sentita in un gruppo WhatsApp, dove sono emerse domande su come i credenti di una fede percepiscono quelli di un'altra. Da questo dialogo è emerso il tema dell'incontro:

"Chi è l'Altro e qual è il nostro atteggiamento nei suoi confronti?"

L'incontro è stato dedicato alla memoria di Martin Sessler, membro stimato dell'Interfaith Initiative, scomparso poco prima di Rosh Hashanah. Suo figlio ha onorato il gruppo con la sua presenza, condividendo storie toccanti che riflettevano lo spirito e l'eredità di Martin.

L'incontro è iniziato con la presentazione di testi compilati da Martin stesso: citazioni dalle Sacre Scritture e dal Corano, sia in ebraico che in arabo, incentrate sul tema del "Rispetto per l'essere umano". Questi testi hanno gettato le basi per una discussione ricca e significativa.

I leader di diverse comunità religiose hanno poi contribuito con altri testi, ognuno offrendo spunti su come le proprie tradizioni intendono e si relazionano al concetto di "altro". Nonostante le differenze di lingua ed espressione, è emersa una verità condivisa:

Siamo uniti da uno spirito comune: uno spirito di rispetto reciproco, fratellanza, amore e un profondo desiderio di riconciliazione e pace.


Martin Sessler (1947–2025) è stato un filosofo, educatore e attivista interreligioso di origine svizzera che ha dedicato la sua vita a costruire ponti tra le comunità del sud di Israele. Nel 1964 si unì al movimento giovanile socialista-sionista Hashomer Hatzair e, dopo aver completato la sua formazione da insegnante e aver lavorato a Parigi, si trasferì nel 1970 al Kibbutz Magen, vicino al confine con Gaza, realizzando la sua visione di vita comunitaria.

Martin era profondamente impegnato nel dialogo interreligioso, in particolare attraverso l'Iniziativa Interreligiosa nel Negev, dove si impegnò per promuovere la comprensione reciproca tra ebrei, cristiani e musulmani. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Pensiero Ebraico presso l'Università Ben-Gurion del Negev, dove la sua ricerca si è concentrata sul rapporto tra le autorità halakhiche e il sistema giudiziario israeliano.


Nonostante le difficoltà di vivere vicino a Gaza, tra cui la sopravvivenza al massacro del 7 ottobre, a cui sfuggì grazie all'eroica difesa del suo kibbutz, Martin rimase fedele al suo impegno per la pace, l'istruzione e la comunità. La sua eredità continua attraverso le numerose vite che ha toccato e le iniziative che ha contribuito a plasmare.

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