I nostri fratelli e sorelle iracheni


Padre Piotr, parroco di Beer Sheva, che ha accompagnato i giovani del gruppo “Fiore del Deserto” in Polonia, ricorda gli incontri commoventi con i giovani iracheni.

wyd iraq

Durante la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, tra i tanti meravigliosi incontri che abbiamo avuto con varie persone meravigliose, mi ricordo in particolare l'incontro con i giovani iracheni che hanno partecipato alla messa con il Papa.

Si sono avvicinati al nostro gruppo un paio di volte. La prima volta, quando hanno visto la nostra grande bandiera dopo la messa di apertura. Nel mezzo di una folla enorme, ci hanno fermato e chiesto di fare una foto insieme a noi e noi abbiamo felicemente aderito a questa richiesta. Abbiamo poi continuato il nostro cammino verso il centro della città dove li abbiamo incontrati di nuovo la stessa sera.

E poi, la domenica mattina, prima della messa con il Papa quando abbiamo avuto a disposizione del tempo per incontrarsi e per parlare piu’ a lungo. Ci è capitato di essere nello stesso settore (A1, molto vicino all'altare). I giovani iracheni sono venuti di nuovo a trovarci. Questa volta, oltre alle solite fotografie, abbiamo condiviso qualche riflessione. Il gruppo era per lo più proveniente da Kirkuk, ma alcuni erano anche da Erbil, Baghdad e Mosul. Sua Beatitudine il Patriarca caldeo Louis Sako li ha incoraggiati a partecipare alla GMG. Proprio come il nostro gruppo, anche loro hanno avuto un anno di preparazione con incontri e preghiere, prima di venire in Polonia.

E' interessante il fatto che molti cristiani in Iraq parlano un dialetto siro-aramaico che, secondo loro, è un linguaggio simile a quello che parlava Gesù. La Chiesa cattolica caldea comprende attualmente circa 500.000 persone. La maggior parte dei caldei e i loro fratelli assiri non cattolici, vivono oggi nel nord dell'Iraq, con gruppi più piccoli in aree adiacenti al nord della Siria orientale, a sud della Turchia orientale e a nord dell'Iran occidentale, una regione più o meno in corrispondenza a quella che l'Assiria era tra il 25° secolo AC e la fine del 7° secolo AC. Oggi molti caldei e assiri sono in diaspora, soprattutto negli stati americani del Michigan, Illinois e California.

Abbiamo parlato della storia del cristianesimo in Iraq, una storia iniziata secondo la tradizione con la visita di San Tommaso mentre si recava in India, ma abbiamo parlato soprattutto dell'attuale situazione della Chiesa in quel paese. Secondo i volantini che hanno distribuito c’erano gia’ problemi nel 2003 (dopo l'intervento degli Stati Uniti) quando molti cristiani hanno iniziato ad essere presi di mira e minacciati dagli estremisti. Il 10 giugno 2014, l’ISIS ha invaso Mosul e due mesi più tardi ha anche occupato la valle di Ninive. Circa 120.000 cristiani sono stati sfollati, costretti a vivere in scuole, chiese e accampamenti parrocchiali.

I giovani ci hanno detto che attendono con pazienza e sperano di tornare alle loro case in un prossimo futuro. Li abbiamo assicurati della nostra preghiera quotidiana per la pace in Iraq e in tutto il Medio Oriente. Che Dio benedica tutti i nostri amici dell’Iraq, Siria, Giordania, Libano, Egitto, Turchia e Palestina che abbiamo incontrato durante la Giornata Mondiale della Gioventù!

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