Consiglio di lettura: “Sette madri” di Yochi Brandes
Padre David raccomanda il libro recentemente pubblicato sa una rinomanza autrice israeliana, Yochi Brandes.
Preparandomi ad imbarcarmi per un viaggio all’estero, ho deciso di seguire il consiglio di padre Paul, parroco di Beer Sheva, e all’aeroporto ho acquistato l’ultimo libro dell’autrice israeliana Yochi Brandes. Il libro è intitolato “Sette madri” e porta il commento innovativo e rinfrescante di Yochi Brandes su alcune pagine dell’Antico Testamento.
Il libro si focalizza su sette caratteri femminili dell’Antico Testamento: la figlia di Lot (madre di Moab), Tamar, Miriam sorella di Mosé, la figlia del faraone, Rut, Micol e la regina Ester. Il libro è affascinante ed innovativo nella lettura della Bibbia. Yochi Brandes, figlia di una famiglia ultra-ortodossa, che ha ricevuto un’educazione molto tradizionare, ha studiato presso l’università Bar Ilan ed ha ottenuto il dottorato all’Istituto Schechter del movimento dell’ebraismo conservativo. Ha studiato con i migliori insegnati di Bibbia presenti in Israele oggigiorno. Porta nel suo libro la sua sensibilità letteraria, il suo impegno sociale ed il suo femminismo, ed il risultato è un libro altamente raccomandabile a tutti coloro che vogliono rinfrescare le loro conoscenze di eventi ben conosciuti della storia d’Israele.
Come scrive Brandes nella sua introduzione al libro: “Io vi voglio proporre una rilettura personale di storie bibliche conosciute, che avete letto molte volte prima di ora. Nella cultura ebraica l’approccio denominato in maniera pittoresca “la Torah ha settanta facce” è accettato. Con questo voglio dire che la mia lettura è una delle settanta o una delle settemila o adirittura una delle seicentomila letture – e non ha nessun desiderio o pretesa di essere l’unica interpretazione della Bibbia”.