Beatificazione di Joseph Mayr-Nusser


Padre Gioele, ex parroco di Beer Sheba, ci ha inviato un articolo dalla sua attuale parrocchia nel Nord d’Italia, dove sabato, 18 Marzo 2017, verra’ celebrata la beatificazione di un compaesano.

joseph mayr nusser

Joseph Mayr-Nusser è nato nella città di Bolzano (Alto Adige, nel nord d’Italia) il 27 dicembre 1910 da una famiglia di contadini. Suo padre morì durante la prima guerra mondiale e la madre istrui’ i suoi sette figli nella fede e nella preghiera. Già da bambino Joseph si dimostro’ come una grande promessa intellettuale, con interessi in astronomia e teologia, ma a causa della povertà della famiglia, studio’ contabilità e inizio’ a lavorare in una impresa tessile. Fu un volontario molto attivo nella Società San Vincenzo (che si prendeva cura dei poveri) e nel movimento giovanile cattolico. A causa delle sue qualità di leadership, divento’ il presidente di entrambe le associazioni.

Lui e i suoi amici erano molto impegnati nel sociale secondo lo spirito dei tempi. Per loro era chiaro che i principi del nazismo erano opposti alla fede cristiana. Il 26 maggio 1942 sposò Hildegard, collega di lavoro e delle attività nei movimenti cattolici, e un anno dopo nacque il loro primo figlio Albert.

Nel settembre 1943, la Germania conquisto’ la regione dell'Alto Adige e, successivamente, Joseph ricevette un ordine di arruolamento nelle S.S, una pratica che contraddiceva il diritto internazionale poiche’ Giuseppe era un cittadino italiano. Joseph fu mandato a partecipare a un corso di preparazione delle S.S. nella città di Konitz (oggi Polonia). In una delle sue lettere alla moglie scrisse: "E' meglio morire piuttosto che abbandonare la legge morale". Nel suo processo di discernimento, possiamo capire che si sentiva sostenuto da Dio e dalla sua famiglia.

Il 4 ottobre 1944, un giorno prima della cerimonia di giuramento durante il quale Joseph avrebbe dovuto professare un giuramento a Hitler, davanti a tutti i soldati, Joseph Mayr-Nusser disse all'ufficiale che stava preparando la cerimonia che lui non era disposto a fare il giuramento a causa della sua fede cristiana. Cosi’ disse a uno dei suoi amici: "Se nessuno ha il coraggio di dire che non si è d'accordo con le idee socialiste, non cambierà mai niente".

Joseph venne arrestato e la corte di Danzica lo dichiaro’ colpevole. Fu inviato al campo di concentramento di Dachau. Morì sul treno a seguito delle torture subite.

Per maggior informazioni leggi sul sito creato in suo onore cliccando qui

Per aiutarci Contattaci Vatican News in ebraico La Messa in ebraico Per la protezione dei bambini


© 2020 Saint James Vicariate for Hebrew Speaking Catholics in Israel