Festa della Madonna di Fatima – 13 Maggio


La festa ricorda l’apparizione della Vergine Maria ai tre pastorelli di Fatima, Portogallo, il 13 maggio 1917.

our_lady_fatimaLe apparizioni di Maria ai pastorelli hanno avuto inizio il 13 maggio e in questo giorno la Chiesa cattolica celebra la festa della Madonna di Fatima.
 
A Fatima, Maria rivelo’ ai bambini tre “segreti”. I primi due sono stati rivelati dall’unico dei tre pastorelli che ha raggiunto l’eta’ adulta, Lucia, che divenne poi monaca carmelitana e che mori’ nel 2005 all’eta’ di 97 anni. Il primo segreto riguardava la visione dell’inferno e il secondo come salvare la gente dalla dannazione eterna. Il terzo segreto fu pubblicato nel 2000, per ordine di Papa Giovanni Paolo II, e riguardava l’uccisione di un Papa e di altri capi religiosi. Quando il segreto fu rivelato diversi giornalisti lo collegarono al tentato assissinio di Giovanni Paolo II nel 1981.
 
Papa Benedetto XVI, durante la sua visita in Portogallo del 2010, rispose alle domande che Padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, gli pose. Ecco di seguito alcune risposte.
 
“Innanzitutto vorrei esprimere la mia gioia di andare a Fatima, di pregare davanti alla Madonna di Fatima, che per noi è un segno della presenza della fede, che proprio dai piccoli nasce una nuova forza della fede, che non si riduce ai piccoli, ma che ha un messaggio per tutto il mondo e tocca la storia proprio nel suo presente e illumina questa storia. Nel 2000, nella presentazione, avevo detto che un’apparizione, cioè un impulso soprannaturale, che non viene solo dall’immaginazione della persona, ma in realtà dalla Vergine Maria, dal soprannaturale ... Oltre questa grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Papa Giovanni Paolo II, sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. Perciò è vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessità di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del Papa, ma il Papa sta per la Chiesa e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano.
 
Il Signore ci ha detto che la Chiesa sarebbe stata sempre sofferente, in modi diversi, fino alla fine del mondo. L’importante è che il messaggio, la risposta di Fatima, sostanzialmente non va a devozioni particolari, ma proprio alla risposta fondamentale, cioè conversione permanente, penitenza, preghiera, e le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Così vediamo qui la vera e fondamentale risposta che la Chiesa deve dare, che noi, ogni singolo, dobbiamo dare in questa situazione. Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio, vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa e che la Chiesa quindi ha profondo bisogno di ri-imparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessità della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Con una parola, dobbiamo ri-imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza e le virtù teologali. Così rispondiamo, siamo realisti nell’attenderci che sempre il male attacca, attacca dall’interno e dall’esterno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che, alla fine, il Signore è più forte del male, e la Madonna per noi è la garanzia visibile, materna della bontà di Dio, che è sempre l’ultima parola nella storia”.

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