Papa Francesco alla Messa a Bahrain: Amare Sempre e Amare Tutti


Papa Francesco presiede alla Messa allo Stadio Nazionale di Bahrain nel terzo giorno del suo 39mo Viaggio Apostolico e invita i fedeli a rompere le catene del male e la spirale di violenza con l’amare tutti e sempre.

Papa Francesco ha iniziato la sua terza giornata a Bahrain celebrando la S. Messa allo Stadio Nazionale . Nella sua omelia il Santo Padre ha ricordato a tutti i presenti la profezia di Isaia sul Messia che Dio mandera’. “La sua potenza e’ grande e ci sara’ pace infinita”. 

Ha sottolineato che, nonostante questo sembri una contraddizione, perche’ “ piu’ si cerca il potere, piu’ la pace e’ minacciata”, il profeta annuncia la straordinaria notizia che “ Il Messia sara’ potente, non alla maniera di un comandante che fa guerra e domina sugli altri, ma come il “Principe della Pace” che riconcilia il popolo con Dio e con tutti”.  

“La sua potenza non proviene dalla forza della violenza, ma dalla debolezza dell’amore”. Il Santo Padre ha chiesto ai presenti a fermarsi e riflettere sulla frase “ amare sempre e amare tutti”. 

Le parole di Gesu’ oggi ci invitano ad amare sempre, ha detto il Papa. “Egli sa che all’interno delle nostre relazioni c’e’ una continua lotta fra amore e odio”, e anche nei nostri cuori “ c’e una continua battaglia fra luce e tenebre”. Il Papa ha continuato ricordando che Gesu’ soffre quando vede, in tutto il mondo “ l’esercizio del potere fondato sull’oppressione e la violenza, allargando i propri spazi a spese degli altri, imponendo il proprio dominio, riducendo le dovute liberta’ e cosi opprimendo i deboli”. 

Che cosa siamo chiamati a fare in tali frangenti si chiede Papa Francesco. “Il Signore ci chiede non di sognare un mondo ideale di fraternita’ ma di scegliere, iniziando da noi stessi, a praticare coraggiosamente e concretamente una fraternita’ universale, perseverando nel bene anche quando ci viene fatto del male, rompere la spirale di vendetta, disarmare la violenza e demilitarizzare il cuore”. Dobbiamo sempre lavorare per la pace, ha detto il papa, aggiungendo che “la pace non si ottiene se a una parola dura si risponde con un’altra piu’ dura, se uno schiaffo chiama un altro schiaffo.” 

“Dobbiamo disarmare, spezzare le catene del male, rompere la spirale di violenza, e porre fine al risentimento, alle lamentele e all'autocommiserazione. Dobbiamo amare sempre. Questo era il modo con cui Gesu’ glorificava il Padre e costruiva pace sulla terra.” 

Papa Francesco ha continuato focalizzando il concetto dell’amare tutti. Anche se possiamo impegnarci ad amare, non è abbastanza limitarsi ai circoli piu’ ristretti . “Se vogliamo essere figli del Padre e costruire un mondo di fratelli e sorelle, la vera sfida e’ imparare ad amare tutti, anche i nostri nemici.”  

Amare i nostri nemici e’ fare della terra un riflesso del cielo”. 

Concludendo la sua omelia Papa Francesco ha sottolineato che la potenza di Gesu’ e’ l’amore. Lui ci dona questo potere per poter amare come Lui ci ha amati, un potere che “ a noi, sembra sovrumano.” 

Ha poi ringraziato tutti i presenti allo stadio assicurandoli che con lui c’era tutto l’affetto e la vicinanza della Chiesa univerale che “ vi guarda e vi abbraccia, che vi ama e vi incoraggia”.

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Testi e foto : Vatican News 


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