Ritiro dei sacerdoti - 2016
I sacerdoti del Vicariato San Giacomo per i Cattolici di Lingua Ebraica in Israele si sono radunati per il loro annuale ritiro sul Monte Tabor da martedi’ 4 a venerdi’ 7 Ottobre 2016.
Undici sacerdoti del Vicariato hanno partecipato al ritiro. Padre Alberto non ha potuto prendervi parte per motivi di salute. Questi giorni di preghiera, di studio, di incontro e di amicizia sono stati benedetti dalla calorosa accoglienza nella casa degli ospiti del Monte Tabor dalla comunità francescana che vive in questo luogo e dal Gruppo Mondo X che gestisce la struttura. Sin dall’inizio il bellissimo ambiente, l'atmosfera di quiete e di amicizia hanno contribuito alla buona riuscita delle giornate di ritiro. Il ritiro è iniziato il giorno della festa di San Francesco e quella sera Padre Apolinary OFM ha celebrato la messa in ricordo del santo poverello di Assisi. Ogni giorno i sacerdoti hanno ricordato Padre Alberto nella preghiera e pregato anche per tutti i membri delle comunità di lingua ebraica.
Quest'anno il ritiro è stato predicato da una laica, la dottoressa Rivka Karplus. Il tema era incentrato sul pensiero del cardinale Jean-Marie Lustiger, teologo cattolico ebraico e cardinale arcivescovo di Parigi, prendendo spunto dal suo libro "The Promise" [La Promessa]. Questo libro riporta il ritiro che Lustiger predicò alle suore contemplative di San Francoise Romaine. Le sue riflessioni ruotavano intorno al legame tra la Chiesa e Israele. Due volte al giorno, Rivka presentava alcuni pensieri da uno dei capitoli del libro, spunti che davano adito ad una condivisione tra i sacerdoti. Questi temi sono strettamente legati alla vocazione delle comunita’ cattoliche di lingua ebraica in Israele.
Al termine del ritiro, i sacerdoti hanno avuto il loro primo incontro del nuovo anno. Tra i temi discussi la pianificazione del programma per il nuovo anno pastorale.
Ancora una volta ringraziamo il Signore per il tempo di ripresa, di riflessione e di approfondimento della nostra fede in Lui e delle relazioni tra di noi.