Cresime a Gerusalemme - 2019

Quattro ragazze e otto ragazzi, tutti di lingua ebraica e nati in Israele, figli di genitori che sono venuti in Israele per cercare lavoro, hanno ricevuto il crisma dalle mani di Padre Rafic Nahra, Vicario patriarcale latino, responsabile del Vicariato di San Giacomo per i cattolici di lingua ebraica e del Vicariato per i migranti e i richiedenti asilo. L'eccitazione e l'emozione erano impresse sui volti dei neo-cresimandi dopo che si erano preparati a questo momento per un anno intero. La celebrazione si è svolta nel monastero di
Ratisbonne, dove i bambini di origine filippina si ritrovano ogni sabato per il
catechismo e le attività ludiche. I seminaristi salesiani gestiscono il centro e
organizzano le attività.

I candidati sono stati preparati da P. David Neuhaus SJ il quale ha anche concelebrato insieme ad altri sacerdoti. La preparazione includeva non solo lo studio della Bibbia, della tradizione e la ricerca delle radici della fede cristiana, ma anche discussioni sull'identità di questi bambini, un'identità fondata sulla loro fede cristiana vissuta nella loro quotidianità all'interno di una società israeliana di lingua ebraica e sulle loro origini di figli di lavoratori migranti filippini.

Nella sua omelia, Padre Rafic ha ricordato ai candidati il ruolo dello Spirito Santo nella loro vita futura e la loro missione di testimoni nella società in cui vivono. Ha espresso la speranza che lo Spirito Santo li riempia di tutti i suoi doni e che continuino a camminare lungo la loro strada con Cristo. Dopotutto, la cresima non è la fine di un viaggio, ma piuttosto il suo inizio. Per la preghiera prima di conferire il sacramento, P. Rafic è stato raggiunto dagli altri sacerdoti che concelebravano, P. David, P. Roman, responsabile della comunità di Gerusalemme, P. Benny, responsabile del Centro Santa Rachele, P. Matthew e P. Eric, salesiani, e P. Sandro.

Al termine della cerimonia, i neo-cresimandi, con i loro padrini, genitori, membri delle loro famiglie, amici, membri delle comunità filippine e di lingua ebraica, sono andati al Centro Santa Rachele, dove le mamme avevano preparato una sontuosa festa, festa che continuerà nella vita di questi giovani.